Il progetto (che si è concluso da poco) è stato ideato dall’Istituto Oikos di Milano (Ente capofila). Mani Tese Sicilia, nell’ambito del progetto ha avviato percorsi didattici per studenti e insegnanti di diversi Istituti scolastici della Provincia di Catania) e attività di sensibilizzazione per il territorio con il contributo di giovani attivisti.  Anche se il progetto si è concluso, stiamo proseguendo l’attività di sensibilizzazione per le scuole.

Il progetto per le scuole
Questi gli obiettivi dei percorsi didattici per studenti (che Mani Tese Sicilia ha attivato soprattutto presso l’Istituto Comprensivo Italo Calvino di Catania)

Obiettivo generale del percorso laboratoriale è accrescere la consapevolezza dei ragazzi sullo stato di salute degli oceani e dei mari, incoraggiandoli ad adottare abitudini che contrastino l’inquinamento derivante da plastica e a farsi portavoce delle buone pratiche apprese presso la propria famiglia.

Obiettivi formativi:

  • Fare emergere la complessità e il collegamento tra problemi globali e scelte di consumo personali per stimolare il pensiero critico e un cambiamento nei comportamenti verso paradigmi di sostenibilità.
  • Acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza sul tema dello sviluppo sostenibile e la necessità di preservare le risorse
  • Predisporsi ad adottare comportamenti
  • Stimolarli a percepirsi come cittadini attivi e appartenenti a una comunità globale interconnessa.

Il progetto nel suo complesso
Ridurre il consumo di plastica è l’unico modo che abbiamo per salvare il nostro mare. Non importa se si vive in città o in montagna: la plastica, in ogni caso, raggiunge le coste.
L’Italia è prima in Europa e tra le prime al mondo per consumo di bottiglie di plastica: ogni giorno gli italiani usano 32 milioni di bottiglie di acqua minerale. È fondamentale passare subito all’azione: perché non è ancora troppo tardi. Per questo abbiamo messo in rete associazioni, aziende, enti pubblici e privati di 7 regioni italiane con lo scopo di fronteggiare insieme questa emergenza globale.

Il nostro intervento
Ridurre la plastica mono-uso, aumentare la quota di riciclaggio dei rifiuti e promuovere una rapida transizione verso sistemi di economia circolare sono questioni più che mai urgenti. Il progetto ha puntato molto sui giovani, protagonisti di un crescente movimento globale, come attori chiave per sollecitare governi e imprese nell’adozione di modelli di produzione e consumo sostenibile.

Chi ha deciso di ridurre la plastica insieme a noi?
L’iniziativa ha coinvolto Trentino, Lombardia, Liguria, Marche, Campania, Calabria e Sicilia in attività in linea con l’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030. Sono stati offerti laboratori a 2.000 ragazzi e percorsi formativi a 120 insegnanti sul tema del marine litter, per fornire strumenti didattici adeguati ad affrontare l’argomento in classe. Si è creata una sorta di rete di scuole “plastic free” e un network di 180 giovani attivisti impegnati per la sostenibilità del proprio territorio.
Abbiamo raggiunto anche giovani, famiglie e cittadini fuori dal contesto scolastico: grazie a campagne di sensibilizzazione sul web, 12 eventi pubblici (alcuni purtroppo si sono dovuti organizzare on line a causa del Covid) e 3 grandi installazioni artistiche interattive sfideranno il pubblico a mettersi in gioco e a cambiare le proprie scelte di acquisto e consumo.

Aziende e istituzioni più sostenibili
Il progetto ha coinvolto anche enti pubblici e imprese private in un percorso di riduzione della plastica all’interno delle proprie strutture e attività.

I partner
Il progetto, realizzato grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e attivato dall’Ente Capofila Oikos di Milano, ha visto la collaborazione di 10 partner: Caretta Calabria Conservation, Comune di Milano, Cooperativa Demetra Onlus, HelpCode Italia, Ingegneria Senza Frontiere Milano, Mani Tese Campania, Mani Tese Sicilia, Mondadori Scienza Spa ‐ Rivista Focus, MUSE – Museo delle Scienze di Trento, Università degli studi di Milano‐Bicocca.